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Pompei e il Vesuvio. Scienza, conoscenza ed esperienza
Un viaggio tra scienza e mito alla scoperta di un sito archeologico visitato ogni anno da oltre due milioni di persone. È “Pompei e il Vesuvio. Scienza, conoscenza ed esperienza”, la mostra inaugurata all’Anfiteatro pompeiano il 30 marzo e visitabile gratuitamente fino al 1 agosto.
 
L’allestimento, a metà tra la mostra e il laboratorio, ha un duplice obiettivo: presentare e approfondire le tematiche connesse alla storia di Pompei e all’evoluzione degli scavi; sensibilizzare e diffondere, attraverso moderne tecnologie, una cultura della prevenzione del rischio vulcanico.
 
Cinque le sezioni espositive. La prima è dedicata al Vesuvio, con suggestive riproduzioni, antichi documenti d’archivio, campioni di rocce, filmati e fotografie delle più devastanti eruzioni.
La seconda sezione è riservata all’ultimo giorno di Pompei, in una narrazione storica, scientifica, letteraria, visiva e virtuale che ricostruisce gli ultimi istanti della città nel 79 d.C.
Il percorso prosegue con la storia degli scavi - 250 anni di ricerche - che hanno portato al rinvenimento delle antiche vestigia sepolte.
Segue il punto informativo, nel quale il visitatore può personalizzare il suo itinerario all’interno dell’area archeologica in piena autonomia
Un’ultima grande sezione è dedicata al “Laboratorio di esperienze”, una vasta area in cui sono allestiti macchinari e supporti didattici, tra cui una speciale tavola sismica “vibrante” in grado di simulare il terremoto e gli effetti dei diversi fenomeni naturali, utili a sensibilizzare i cittadini ai temi del rischio sismico e vulcanico.
 
 


 

 

 
 
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