L’insieme delle opere previste ha la finalità di collegare in un unico percorso filologico ed espositivo sia il contenitore dei reperti – il museo – sia la matrice di provenienza – il sito archeologico – così da consentire un approccio completo e suggestivo al processo storico-culturale proprio del territorio tarantino.
Le opere progettate hanno ad oggetto la definizione di un’offerta articolata che caratterizzi il MARTA come luogo di riferimento culturale della Città e di ritrovo e qualifichi Taranto e il proprio territorio quale Polo internazionale dell’archeologia della Magna Grecia.
In considerazione del livello di maturità progettuale raggiunto, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nella seduta del 23 marzo 2012, ha disposto il finanziamento di 2 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione per la realizzazione delle opere progettate per Museo Nazionale Archeologico di Taranto (MARTA).
Inoltre, in linea con i criteri, indicati dal Ministro per la Coesione Territoriale, della rilevanza strategica, dell’avanzata maturità progettuale/cantierabilità e della significatività per i territori regionali, le opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale previste per il Parco archeologico delle Mura messapiche (Manduria) e l’Area archeologica di Satùro (Marina di Leporano) sono state candidate al finanziamento nell’Atto di riprogrammazione del Piano di Azione e Coesione assunto dal Governo l’11 maggio 2012.