Il Museo Archeologico del Melfese “Massimo Pallottino” è un museo archeologico territoriale. Ospitato all'interno dell'omonimo castello normanno-svevo, conserva reperti di alta qualità che testimoniano una serie di influssi e componenti culturali, a cominciare dalla civiltà dauna.

Espone con coerenza e unitarietà le espressioni culturali delle civiltà italiche che si sono insediate nel territorio del Medio Ofanto.

• le raccolte di ceramica dauna conservate nel Museo di Melfi (e in parte in quello di Venosa, nella sezione dedicata all’area melfese in età preromana) documentano la varietà e la ricchezza decorativa, sia plastica sia dipinta, dimostrando come questa produzione vascolare possa essere ritenuta tra le creazioni più originali dei popoli italici. In particolare, la produzione artisticamente più notevole e valida per la civiltà dauna è quella della ceramica figulina dipinta con motivi geometrici; 

• la ricca serie di ritrovamenti in area melfese dei corredi tombali principeschi con i bronzi lavorati è l’espressione artisticamente più rilevante delle genti di Lucania dell’età del Ferro.